Significativa incidenza di trombosi da stent e ristenosi a 10 anni nei pazienti con impianto di stent coronarico di metallo nudo
I tumori riguardo al rischio di trombosi tardiva dopo trattamento off-label con stent a rilascio di farmaci ha portato ad un aumento nell’uso degli stent di metallo nudo.
Ricercatori della Mayo Clinic College of Medicine a Rochester negli Stati Uniti, hanno eseguito uno studio retrospettivo riguardante 4.503 pazienti consecutivi, trattati con almeno uno stent a rilascio di farmaco e duplice terapia antiaggregante tra il 1994 ed il 2000.
L’incidenza cumulativa di trombosi da stent è stata dello 0.5% a 30 giorni, 0.8% ad 1 anno, e 2% a 10 anni.
Il rischio di trombosi tardiva ( 30 giorni-1 anno ) e molto tardiva ( superiore ad 1 anno ) con lo stent di metallo nudo è risultato aumentato tra i pazienti considerati off-label per l’impiego dello stent a eluizione di farmaco. ( p=0.024 ).
Quando sono stati esclusi i graft di vena safena, il rischio, dopo impiego off-label, non è risultato significativamente aumentato ( p=0.23 ).
Altri correlati comprendevano: graft venoso, precedente infarto miocardico, malattia vascolare periferica, e lesione ulcerata ( p
La mortalità è risultata sensibilmente aumentata dopo trombosi tardiva e molto tardiva con gli stent di metallo nudo, soprattutto durante i primi 30 giorni ( hazard ratio, HR=22 e 40, rispettivamente ).
L’incidenza a 10 anni della ristenosi è stata del 18.1%, con presentazione di infarto miocardico nel 2.1%.
La ristenosi dopo infarto miocardico è risultata associata ad un aumento della mortalità, rispetto alla non-ristenosi ( HR=2.37; p
Lo studio ha mostrato che la trombosi nei pazienti trattati con stent di metallo nudo, e l’infarto miocardico causato dalla ristenosi nel corso di un periodo osservazionale prolungato, sono eventi significativi. Entrambe le complicanze sono associate a mortalità. ( Xagena2007 )
Doyle B et al, Circulation 2007; 116: 2391-2398
Cardio2007
Indietro
Altri articoli
Aspirina versus Clopidogrel per il mantenimento a lungo termine dopo impianto di stent coronarico nei pazienti con diabete: analisi post hoc dello studio HOST-EXAM
La selezione dell'agente antipiastrinico ottimale nei pazienti che hanno ricevuto un intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è particolarmente importante...
Indobufene o Aspirina più Clopidogrel dopo impianto di stent coronarico a rilascio di farmaco: studio OPTION
La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) come terapia di base è diventata la...
Esiti a lungo termine e durata della doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico con stent a rilascio di farmaco di seconda generazione: studio DAPT
Le recenti linee guida sulla durata della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI )...
Doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico percutaneo: stent in polimero biodegradabile o durevole nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Sono disponibili informazioni limitate sull’efficacia comparativa e sulla sicurezza delle diverse piattaforme di stent nei pazienti ad alto rischio di...
Intervento coronarico percutaneo con stent a rilascio di farmaco versus innesto di bypass aorto-coronarico nella malattia della arteria coronaria principale sinistra
La strategia ottimale di rivascolarizzazione per i pazienti con malattia della arteria coronaria principale sinistra è incerta. Sono stati valutati...
Rischi di sanguinamento versus eventi trombotici in pazienti ad alto rischio di sanguinamento dopo l'impianto di stent coronarico
I pazienti candidati all'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) e ad alto rischio di sanguinamento costituiscono una sfida terapeutica perché...
Confronto dello stent BioFreedom rivestito con Biolimus senza polimeri con lo stent Orsiro a eluizione di Sirolimus con polimero biodegradabile ultrasottile in una popolazione trattata con intervento coronarico percutaneo: studio SORT OUT IX
Nei pazienti con aumentato rischio di sanguinamento, lo stent BioFreedom rivestito con Biolimus A9 ( stent rivestito di farmaco in...
Regime antitrombotico a base di Edoxaban versus antagonisti della vitamina K dopo stenting coronarico riuscito in pazienti con fibrillazione atriale: studio ENTRUST-AF PCI
È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale...
Stenting coronarico a rilascio di farmaco: la monoterapia con Ticagrelor dopo doppia terapia antipiastrinica di 1 mese è risultata non-inferiore, ma non-superiore, al trattamento convenzionale nella prevenzione di eventi ischemici
Lo studio GLOBAL LEADERS ( GLOBAL LEADERS: A Clinical Study Comparing Two Forms of Anti-platelet Therapy After Stent Implantation )...
Anticoagulazione orale con e senza singola terapia antipiastrinica nei pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica stabile oltre un anno dopo impianto di stent coronarico: studio OAC-ALONE
Nonostante le raccomandazioni contenute nelle linee guida e nei documenti di consenso, non è stato condotto uno studio controllato randomizzato...